ULTIMO INCONTRO DEL SECONDO ANNO: TIRIAMO LE FILA
Siamo arrivati alla fine del percorso di questo anno... In questo incontro abbiamo cercato di riassumere e ricordare tutto quello che in questo anno ci siamo detti...
Abbiamo iniziato guardando insieme con i bambini una sintesi di un cartone sulla vita di Gesù, che ci ha presentato i momenti più salienti della sua vita e i contenuti più importanti del suo insenamento.
Dopo aver salutato i bambini, ci siamo divisi in quattro gruppi. Ad ogni gruppo è stata affidata una delle seguenti parole, che
riassumono lo stile di vita che Gesù suggerisce ai suoi: AMORE,
GRATUITA', RICONOSCERSI CREATURA, UMILTA'. La consegna era di definire,
confrontandosi tra di loro, questi concetti, utilizzando parole semplici,
immaginando per esempio di doverli spiegare ai figli.
Un rappresentate di ogni gruppo ha poi raccontato a tutti quanto
emerso nella discussione. Siamo così riusciti a tratteggiare un identikit
abbastanza completo del discepolo di Gesù. Durante la condivisione abbiamo anche
approfondire ulteriormente quanto già emerso dalla
condivisione.
Sono poi state proiettate le seguenti cinque immagini,
che tentano di descrivere in maniera figurata la diversa composizione che
possono assumere nella persone la dimensione umana (figura grigia) e quella
cristiana (quella azzurra).
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L'INTIMISTA
l’intimista vive il suo essere discepolo come esperienza chiusa in se stessa e non ne vede l’intrinseca missionarietà, cioè il valore della propria fede vissuta per la società civile e per la Chiesa
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LO SPIRITUALISTA
lo spiritualista non comprende che Dio lo si incontra nella concretezza dei gesti quotidiani e lo cerca in una esperienza mistica, totalmente estranea alla vita concreta
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IL LIBERO PENSATORE
il libero pensatore crede che la vita è questione che riguarda solamente se stesso e non comprende che si inserisce, invece, in un progetto voluto da Dio
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IL RITUALISTA
il ritualista non coglie la forza trasformante della fede, ed indossa l'abito del discepolo solo quando entra in chiesa, togliendolo immediatamente quando ne esce
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IL BENE INTENZIONATO
Il ben intenzionato non sa cogliere che nella vita agisce la forza di Dio e crede di poter risolvere con la sola buona volontà ogni difficoltà e ogni crisi, senza ricorrere alla grazia dello Spirito Santo
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Abbiamo capito che il il discepolo del Regno che Gesù è venuto ad iniziare in questo mondo sa perfettamente coniugare in armonia il suo essere uomo e il suo essere cristiano perchè:
- vive la fede come scelta e non per convenzione o per caso;
- ha compreso e fatto propri i valori proposti da Gesù nel Vangelo;
- cerca la coerenza tra quello che dice e quello che fa;
- sa di poter trovare il sostegno del Padre nella preghiera;
- celebra i Sacramenti come bisogno e non per tradizione o per abitudine;
- cammina insieme agli altri fratelli nella Chiesa, collaborando alla sua costruzione.
Abbiamo concluso con un breve momento di preghiera, durante
il quale abbiamo chiesto a Dio l'aiuto necessario affinché la fede
possa diventare un tutt'uno con la nostra vita, plasmando e modellando il
nostro modo di pensare, agire ed amare.
L'appuntamento è per sabato 9 giugno, alle ore 19.30 in oratorio, per cenare insieme con tutte le altre famiglie della comunità in occasione della festa dell'oratorio.
Grazie a tutti e buon cammino!